Generalmente si pensa al bracconaggio come ad un problema esotico, ma anche nel nostro Paese esiste ed è combattuto su più fronti, a partire da un controllo capillare del territorio fino alla sensibilizzazione della popolazione.
Il bracconaggio è una realtà anche in Italia e, a differenza di ciò che accade in altre parti del mondo, quello “made in Italy” è guidato pressoché esclusivamente da interessi economici: dalla cattura e rivendita di piccoli uccelli (soprattutto fringillidi) da rivendere sul mercato illegale, al traffico illegale di rapaci.
Anche il bracconaggio per così dire ittico, ossia la pesca di frodo, sta diventando un problema importante nel nostro territorio, dove molti corsi d’acqua vengono svuotati della propria biodiversità per alimentare un mercato illegale, soprattutto verso l’est dell'Europa.
Ci siamo rivolti alla dott.ssa Anna Maggio, comandante della Polizia Provinciale di Verona, per conoscere meglio come sia presente il bracconaggio nel nostro territorio e per scoprire cosa ognuno di noi cittadini può fare per aiutare le autorità preposte, Polizia Provinciale e Carabinieri Forestali in primis, a combattere il fenomeno.
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