Il traffico di grandi felini

Il traffico di grandi felini



Molte culture prevedono l’utilizzo di parti di animali selvatici come ingredienti per medicine tradizionali e credi superstiziosi.
Alcune delle specie utilizzate sono a rischio di estinzione e queste tradizioni le mettono ulteriormente in pericolo.  

Queste pratiche hanno una lunga storia, ad esempio la medicina tradizionale cinese risale ad almeno 3000 anni fa. Tradizionalmente questa medicina prevedeva l’utilizzo di parti di tigre, corno di rinoceronte e scaglie di pangolino come parte della propria farmacopea. Nonostante gli organi addetti a questa medicina si siano negli anni sempre più distanziati dall'uso di specie minacciate, e il commercio di alcune specie sia oramai vietato a livello globale, il traffico illegale è tutt'ora fiorente. 

La continua domanda di ossa, pelle e derivati di tigre ha causato una drastica riduzione della sua popolazione selvatica: tutte le sottospecie di tigre sono al momento considerate minacciate di estinzione, alcune a rischio critico.

L'uso di parti tigre in Cina è vietata dai primi anni '90, ciononostante la specie è tutt'ora oggetto di traffici illegali diretti principalmente in Cina, Thailandia e Vietnam dove viene utilizzata nella medicina tradizionale e nella creazione di prodotti di lusso, quali amuleti di varia composizione, vino di tigre e pellicce.
Tant'è che tra il 2007 e il 2018 sono stati effettuati oltre mille sequestri di partite di tigre destinate al traffico illegale; di questi, il 40% coinvolgeva prodotti per la medicina tradizionale.  

Il commercio illegale non si è quindi fermato, ma una maggior difficoltà nel reperire parti di tigre ha fatto sì che i trafficanti si siano spostatati verso allevamenti intensivi di tigri e il bracconaggio in natura di altre specie di grandi felini, come leoni, giaguari e leopardi. Le cui parti vengono spacciate per tigre agli ignari consumatori.

Nell'intervista qui di seguito, Sara Platto, docente della Jianghan University di Wuhan (Cina) ci spiega come non ci sia solo la medicina tradizionale cinese dietro la richiesta di parti di tigre in Cina; mentre Andrea Crosta, co-fondatore e direttore di  Earth League International, ci racconta come la domanda per una specie, la tigre, abbia un impatto sul destino di altre specie a causa dell'astuzia dei trafficanti.

Fondazione A.R.C.A. sostiene Earth League International (ELI) che svolge un’importante operazione di investigazione per contrastare il traffico illegale del giaguaro in Bolivia all'interno di un progetto coordinato da IUCN Olanda col coinvolgimento di International Fund for Animal Welfare (IFAW) e supportato finanziariamente da Dutch Postcode Lottery.

Il giaguaro, il più grande felino americano, viene trafficato sia per la sua pelliccia sia per essere rivenduto spacciato come tigre.
Per scoprire di più su progetto leggi qui.

Il Parco Natura Viva è coinvolto nella conservazione della tigre siberiana attraverso la sensibilizzazione del pubblico alla tutela di questa specie e attraverso un supporto economico annuale alla Wildcats Conservation Alliance.  

La Wildcats Conservation Alliance riunisce 32 anni di esperienza e finanziamenti per progetti di conservazione sia per la tigre che per il leopardo dell’Amur. Vengono portate avanti svariate attività di conservazione e monitoraggio delle popolazioni selvatiche, coinvolgendo sempre le comunità locali attuando programmi educativi e di sensibilizzare al fine anche di diminuire attività di bracconaggio, una delle principali minacce per la sopravvivenza della tigre. 
 

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