Il paesaggio veronese è una zona di notevole ricchezza ambientale, principalmente dovuta da due fattori: il grande fiume Adige e la variabilità morfologica. Dai primi anni del secolo scorso sino ad oggi, generazioni di naturalisti, veronesi e non, hanno compiuto ricerche e studi in un'area naturale alle porte della città di Verona chiamata “la Val Galina e il Progno Borago”
Quando negli anni Novanta del secolo scorso, l’Unione Europea ha istituito la rete europea “Natura 2000”, le conoscenze acquisite sul territorio hanno permesso di proporre la Val Galina e il Progno Borago come Siti di Interesse Comunitario (ora ZSC) che ne fanno parte.
Dai primi anni 2000, la trasformazione di decine di migliaia di ettari di boschi e praterie in vigneti ha inciso pesantemente sul paesaggio collinare della provincia, alterandone spesso i profili e distruggendo un sistema di iconemi (sentieri, mulattiere, muretti a secco, sorgenti, capitelli, croci, cippi, belvederi, angoli visivi), che si erano conservati per secoli.
IL PROGETTO
All’inizio del 2019 l’associazione
Il Carpino , con il contributo della comunità locale, si è messa in moto per salvare quest’area, con l’obiettivo di garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. Nell’agosto 2021 il progetto Fondo Alto Borago è stato inserito tra i progetti assegnatari di sostegno del bando Habitat di Fondazione Cariverona.
Cos’è il Vajo Borago?
Con Vajo si intende una valle stretta tipica delle colline e montagne venete, ha le caratteristiche di un piccolo canyon, incassato tra pareti a picco alte qualche decina di metri.
Obiettivo del progetto
Promuovere la conoscenza, la conservazione e la fruizione sostenibile dell’area dell’ Alto Borago, attraverso l’applicazione di modelli e pratiche innovative e replicabili su scala nazionale, in linea con la Direttiva UE Habitat, rafforzando il ruolo della società civile e con il coinvolgimento delle istituzioni.
COSA STIAMO FACENDO
Fondazione A.R.C.A. in particolare supportaà tre azioni nei tre anni del progetto:
Nel primo anno il monitoraggio di rettili e anfibi presenti all’interno dell’area, con attenzione a specie di interesse come la rana di Lataste.
Nel secondo anno la sistemazione di un percorso accessibile per persone portatrici di disabilità per permettere che tutti siano in grado di visitare il vajo Borago.
Nel terzo anno la progettazione e realizzazione di attività dimostrative per la gestione del FAB.
Inoltre, A.R.C.A. sarà coinvolta direttamente nel progetto proponendo delle azioni di conservation education per gli studenti delle scuole superiori della provincia di Verona tramite seminari sul tema dell’importanza delle comunità locali nella conservazione della biodiversità.
SOSTIENI ANCHE TU IL PROGETTO
In che modo puoi contribuire?
- con PAYPAL o CARTA DI CREDITO al seguente link
- con BONIFICO BANCARIO
IBAN: IT26 X 05034 59640 000000000223,
Intestato a Fondazione A.R.C.A. - Animal Research Conservation in Action ONLUS, indicando nella causale “progetto FAB”